TRISTE NOTIZIA: Fabrizio Romano rivela che il Manchester United si è raffreddato sulla trattativa per Dusan Vlahovic – l’attaccante della Juventus non è più una priorità di mercato tra polemiche e controversie dovute a…

TRISTE NOTIZIA: Fabrizio Romano rivela che il Manchester United si è raffreddato sulla trattativa per Dusan Vlahovic – l’attaccante della Juventus non è più una priorità di mercato tra polemiche e controversie dovute a…

…una combinazione di fattori tecnici, economici e comportamentali che hanno alimentato dubbi sempre più forti all’interno della dirigenza dei Red Devils. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, esperto di calciomercato internazionale, il Manchester United avrebbe deciso di rallentare – se non addirittura congelare – la trattativa per l’acquisto di Dusan Vlahovic, inizialmente individuato come rinforzo ideale per l’attacco.

Una notizia che ha colto di sorpresa molti addetti ai lavori, considerando che nelle ultime settimane il club inglese aveva intensificato i contatti con la Juventus e con l’entourage del centravanti serbo. Tuttavia, le ultime ore hanno segnato un brusco passo indietro. L’attaccante bianconero non è più una priorità e, secondo alcune indiscrezioni raccolte da fonti vicine a Old Trafford, il nome di Vlahovic sarebbe ormai stato depennato dalla lista dei candidati principali per guidare l’attacco dello United nel 2025/26.

Alla base di questo dietrofront vi sarebbero polemiche interne e divergenze tra area tecnica e proprietà, oltre a valutazioni legate al comportamento del giocatore, al suo impatto economico e alla reale adattabilità alla Premier League.

Il primo punto critico riguarda proprio la questione economica: la Juventus chiede una cifra vicina ai 75 milioni di euro, cifra che il Manchester United ritiene eccessiva per un profilo che, pur essendo giovane e talentuoso, non ha ancora mostrato continuità a livelli da top europeo. Vlahovic ha chiuso l’ultima stagione con 18 gol tra Serie A e Coppa Italia, ma con un rendimento altalenante e alcuni lunghi periodi di digiuno realizzativo che hanno sollevato interrogativi sul suo reale valore sul mercato internazionale.

Inoltre, secondo quanto riportato da Romano, alcuni membri dello staff tecnico dello United avrebbero espresso dubbi sulla compatibilità tattica di Vlahovic con il gioco veloce e verticale della Premier League. Il serbo, che predilige un gioco più fisico e da area di rigore, sarebbe considerato poco adatto a un sistema dinamico e mobile, come quello che il Manchester United vorrebbe implementare nella prossima stagione. Il paragone con altri profili seguiti – come Viktor Gyökeres, Benjamin Sesko o Joshua Zirkzee – ha messo in risalto le differenze di stile e potenziale adattamento.

Ma non è tutto. Fonti interne avrebbero riferito anche di preoccupazioni legate al carattere e alla gestione mediatica di Vlahovic, ritenuto troppo esposto alle pressioni e alle voci di mercato. La stampa inglese, sempre molto attenta a ogni minimo dettaglio extracampo, avrebbe iniziato a mettere in discussione la sua attitudine mentale, soprattutto dopo alcune dichiarazioni ambigue rilasciate in passato e alcuni atteggiamenti giudicati controversi da parte del suo entourage.

In questo contesto, anche il ruolo della Juventus è cambiato. Il club bianconero, che inizialmente era pronto a valutare offerte per l’attaccante serbo per finanziare altri colpi a centrocampo, ora si trova in una posizione diversa. Con l’arrivo di Thiago Motta, Vlahovic è stato immediatamente confermato come perno dell’attacco, e lo stesso giocatore ha espresso pubblicamente il desiderio di restare a Torino per affermarsi definitivamente in maglia bianconera. Un atteggiamento che ha raffreddato ulteriormente l’interesse dello United, che teme di imbarcarsi in una trattativa lunga, costosa e dall’esito incerto.

A questo si aggiungono le polemiche sul mercato in uscita del Manchester United, travolto dalle critiche dei tifosi per la lentezza nelle operazioni e per la gestione di alcuni dossier chiave. L’obiettivo principale ora è alleggerire la rosa, con giocatori come Jadon Sancho, Antony e Mason Greenwood ancora in bilico. L’investimento su Vlahovic, dunque, non rientra più nelle priorità immediate.

Il raffreddamento dell’interesse dello United potrebbe avere conseguenze importanti anche per la Juventus, che ora dovrà ricalibrare le proprie strategie in entrata. La società contava sulla possibile cessione del serbo per finanziare gli ultimi colpi di mercato – in primis Teun Koopmeiners – e ora si trova nella necessità di generare risorse da altre uscite, come quelle di Federico Chiesa o Weston McKennie. Ma allo stesso tempo, la permanenza di Vlahovic può rappresentare una base solida su cui Motta può costruire un attacco competitivo.

Dal punto di vista del giocatore, la notizia del passo indietro dello United può essere vista con ambivalenza. Da un lato, svanisce la possibilità di approdare in Premier League e confrontarsi con un campionato di altissimo livello; dall’altro, la conferma alla Juventus gli permette di lavorare con continuità in un progetto tecnico in cui può essere protagonista assoluto. A 24 anni, il tempo per fare il grande salto non manca, ma è evidente che questa estate potrebbe segnare un punto di svolta nella sua carriera.

Intanto, lo United guarda altrove. I nomi nel mirino sono diversi: Joshua Zirkzee, anche se la concorrenza del Milan è fortissima; Ivan Toney, che torna disponibile dopo la squalifica; e Jonathan David, centravanti canadese in uscita dal Lille. Tutti profili che costano meno e hanno caratteristiche più vicine all’idea di gioco dello United.

In conclusione, quella che sembrava una delle trattative calde dell’estate si è trasformata in un nulla di fatto. Il Manchester United prende le distanze da Dusan Vlahovic, e il serbo resta, almeno per ora, al centro dell’attacco juventino. Una scelta che fa discutere, ma che conferma quanto il mercato sia un equilibrio sottile tra strategia, numeri e psicologia. E in questo equilibrio, Vlahovic dovrà dimostrare che la fiducia di Thiago Motta e della Juvent

us è stata ben riposta.