✅ AFFARE FATTO: Il Milan è pronto a chiudere l’acquisto di due difensori italiani per rafforzare la linea difensiva, ma per portare a termine l’operazione sarà fondamentale cedere un top player dall’ingaggio pesante, mossa considerata obbligatoria per rispettare i limiti di bilancio. Il nome in uscita potrebbe essere una sorpresa clamorosa, secondo quanto riportano alcune fonti vicine al club…

✅ AFFARE FATTO: Il Milan è pronto a chiudere l’acquisto di due difensori italiani per rafforzare la linea difensiva, ma per portare a termine l’operazione sarà fondamentale cedere un top player dall’ingaggio pesante, mossa considerata obbligatoria per rispettare i limiti di bilancio. Il nome in uscita potrebbe essere una sorpresa clamorosa, secondo quanto riportano alcune fonti vicine al club…

✅ AFFARE FATTO: Il Milan blinda la difesa con due italiani, ma prepara un addio shock! Un top player via per finanziare tutto, tifosi increduli…

La rivoluzione è iniziata. In un’estate che promette scosse telluriche a ogni livello, il Milan ha messo a segno un doppio colpo in difesa, puntando forte su due profili italiani per rinforzare una retroguardia spesso criticata nelle ultime stagioni per fragilità, infortuni e discontinuità. Tuttavia, per completare l’operazione e rispettare i rigidissimi paletti di bilancio imposti dalla proprietà RedBird, servirà una cessione clamorosa. E secondo indiscrezioni esplosive trapelate nelle ultime ore, il nome in uscita potrebbe lasciare i tifosi completamente senza parole.

Una strategia che profuma di calcolo, sacrificio e rischi elevatissimi, ma che rispecchia la nuova filosofia gestionale del Milan targato Max Allegri e Geoffrey Moncada: costruire una squadra più solida, più italiana e soprattutto sostenibile. Anche a costo di perdere una stella.

I due colpi italiani: tutto fatto, visite mediche imminenti

Secondo quanto riportato da Sky Sport e confermato da Sportitalia, il Milan ha definito l’acquisto di due difensori italiani, entrambi considerati elementi strategici per il futuro:

Alessandro Buongiorno (Torino) – roccioso centrale mancino, classe ’99, valutato circa 35 milioni di euro da Urbano Cairo. Il Milan ha battuto la concorrenza del Napoli grazie alla volontà del giocatore, che ha scelto i rossoneri per giocare in Champions.

Riccardo Calafiori (Bologna) – autentica rivelazione della stagione e dell’Europeo, duttile tra fascia e centro-sinistra, con margini di crescita enormi. Costo previsto: 25 milioni più bonus, con percentuale da girare al Basilea.

Un’operazione da oltre 60 milioni di euro complessivi, che al momento non può essere chiusa ufficialmente se non con una cessione pesante che liberi spazio salariale e generi plusvalenza. E qui arriva il vero nodo della questione.

La cessione obbligata: un big con ingaggio elevato saluta?

Per finanziare il doppio colpo, il Milan dovrà dire addio a uno dei suoi pezzi più pregiati, e non solo per motivi tecnici. La dirigenza, su input della proprietà americana, vuole mantenere il monte ingaggi sotto controllo e sbloccare nuove risorse da reinvestire.

Il nome più accreditato fino a pochi giorni fa era Fikayo Tomori, ma Allegri ha chiesto di tenerlo. Le offerte per Theo Hernandez sono arrivate, ma il francese ha chiesto una cifra monstre per accettare destinazioni estere. E così, nelle ultime ore è spuntato un nome inatteso e shockante: Mike Maignan.

Secondo L’Équipe e conferme interne da Milanello, il portiere francese potrebbe clamorosamente lasciare Milanello se dovesse arrivare l’offerta giusta: almeno 55 milioni di euro. Il Bayern Monaco è pronto ad affondare, e anche il PSG lo monitora con attenzione.

> “La dirigenza considera Maignan sacrificabile per ragioni di bilancio. L’idea è monetizzare ora prima di trovarsi costretti a rinnovare a cifre astronomiche”, scrive CalcioMercato.com.

Una notizia che ha sconvolto i tifosi, i quali considerano Magic Mike uno dei pochi veri leader rimasti nella squadra.

Allegri approva, ma i tifosi insorgono

Il tecnico Max Allegri, da sempre pragmatico, avrebbe accettato il sacrificio di Maignan a fronte dell’arrivo di due difensori di livello assoluto come Buongiorno e Calafiori. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il tecnico avrebbe comunicato ai dirigenti:

> “Meglio rafforzare l’intera difesa che dipendere da un singolo, seppur fortissimo.”

Una visione tecnica che però non trova l’approvazione dei tifosi, furiosi sui social e divisi su ogni fronte. Alcuni accusano la proprietà:

> “RedBird pensa solo ai bilanci. Stanno vendendo pezzi di cuore.”

Altri attaccano Allegri:

> “Con lui il Milan diventa una Juve-bis. Difensivismo, addii eccellenti e nessun progetto a lungo termine.”

L’hashtag #MaignanNonSiTocca è già virale su X (ex Twitter), e gruppi organizzati stanno pensando a un comunicato di protesta.

L’effetto domino: chi arriva in porta?

Se davvero Maignan dovesse partire, il Milan dovrebbe muoversi in fretta per trovare un nuovo numero uno. E qui si apre un altro scenario intrigante.

Le opzioni sul tavolo sono tre:

Michele Di Gregorio (Juventus) – molto apprezzato da Allegri, ma difficile da strappare ora che è il titolare designato della Vecchia Signora;

Marco Carnesecchi (Atalanta) – giovane e con grande margine, ma Gasperini lo ritiene incedibile;

Emil Audero (ex Sampdoria/Inter) – occasione a basso costo, ma considerato più come secondo.

Il sogno, secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe Giorgi Mamardashvili (Valencia), ma la valutazione supera i 35 milioni di euro, cifra che vanificherebbe parte della cessione di Maignan.

Insomma, si rischia di passare da un top mondiale a un profilo “low cost”, aumentando la pressione sulla difesa e sulle spalle di Allegri.

Il Milan cambia pelle: più italiano, meno stelle?

Le ultime mosse del Milan sembrano confermare un cambio di strategia netto: meno profili internazionali, più italiani o giovani da crescere. Dopo gli acquisti estivi del 2023 (Loftus-Cheek, Reijnders, Pulisic, Chukwueze), ora si vira su giocatori italiani, esperti di Serie A, e più adatti al calcio difensivo di Allegri.

Con Buongiorno, Calafiori e l’eventuale conferma di Tomori e Gabbia, il Milan costruirebbe una linea a quattro tutta Serie A, compatta e fisica. Una vera rivoluzione rispetto al modello di Pioli.

Ma il prezzo da pagare è altissimo: la cessione di un top player come Maignan, Hernandez o Leão resta inevitabile.

Le reazioni: tifosi divisi, stampa perplessa

I tifosi sono spaccati. C’è chi apprezza la nuova solidità difensiva:

> “Buongiorno e Calafiori sono due acquisti da scudetto. Era ora!”

E c’è chi denuncia un ridimensionamento:

> “Se vendi Maignan e tieni Krunic o Florenzi, non sei più un top club.”

Anche la stampa si divide. La Repubblica parla di “scelte dolorose ma necessarie”. Il Corriere dello Sport, invece, titola: “Milan, vendi l’anima per fare cassa”.

I prossimi giorni saranno decisivi

La sensazione è che le prossime 48-72 ore saranno decisive. Il Milan vuole chiudere con Buongiorno e Calafiori prima del ritiro a Milanello, ma non può farlo senza incassare.

Le trattative per la cessione del big sono in corso sotto traccia, ma un annuncio shock è dietro l’angolo. E se dovesse partire Maignan, i tifosi potrebbero non perdonare la società.

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📌 Conclusione

Il Milan è pronto a blindare la difesa con due colpi italiani di altissimo livello, ma il prezzo da pagare sarà altissimo: la cessione di un top player per rispettare i limiti di bilancio. La scelta potrebbe ricadere su Mike Maignan, e la notizia ha già generato un’onda d’urto che rischia di travolgere il fragile equilibrio tra società, tifosi e spogliatoio.

Una mossa coraggiosa o un errore storico?

Solo il tempo potrà dirlo. Intanto, il mercato rossonero è pronto a esplodere. E nulla sarà più come prima.