🚨 ULTIM’ORA: Salta l’accordo della Roma per la stella del Sunderland, dopo che il club sarebbe stato minacciato dai rivali in corsa per il giocatore, secondo quanto riportano alcune fonti…

🚨 ULTIM’ORA: Salta l’accordo della Roma per la stella del Sunderland, dopo che il club sarebbe stato minacciato dai rivali in corsa per il giocatore, secondo quanto riportano alcune fonti…

Clamoroso colpo di scena nel calciomercato estivo! La Roma, a un passo dal chiudere per una delle stelle emergenti del Sunderland, si è vista costretta a interrompere improvvisamente i negoziati, secondo quanto riportano fonti vicine all’ambiente giallorosso. Il motivo? Una presunta azione intimidatoria messa in atto da uno dei club rivali anch’essi in corsa per il talento inglese, che avrebbe costretto la dirigenza capitolina a fare un passo indietro.

Un intreccio teso e surreale, che rischia di trasformare quello che sembrava un colpo da maestro del DS Ghisolfi in un incubo diplomatico e sportivo. Ecco tutti i dettagli di una trattativa che, nel giro di poche ore, è passata da “in dirittura d’arrivo” a “completamente saltata”.

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⚽ Chi è la stella del Sunderland finita nel mirino della Roma?

Sebbene il nome del calciatore non sia stato confermato ufficialmente, diverse fonti autorevoli indicano Jobe Bellingham — fratello minore di Jude, attualmente in forza al Sunderland — come il profilo in questione. Classe 2005, Jobe è considerato uno dei giovani centrocampisti più promettenti d’Inghilterra, capace di agire sia da mezzala che da trequartista.

La Roma, già attenta al mercato britannico da tempo, aveva avviato da settimane i contatti con l’entourage del giocatore e con il Sunderland, pronto a monetizzare dopo la mancata promozione in Premier League. Il piano giallorosso prevedeva un trasferimento da circa 9 milioni di euro più bonus, con un contratto quinquennale già pronto per il giocatore.

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🛑 L’ostacolo inaspettato: minacce, pressioni e interferenze

Secondo quanto riportato da “La Repubblica” e “The Athletic”, la trattativa tra Roma e Sunderland sarebbe improvvisamente naufragata a causa di interferenze esterne giudicate “inaccettabili” dal club inglese.

In particolare, uno dei club rivali europei anch’essi interessati al calciatore avrebbe minacciato di interrompere rapporti economici e sportivi col Sunderland in caso di cessione alla Roma. Non solo: il giocatore stesso, raggiunto da pressioni indirette legate a sponsorizzazioni e ambiti personali, avrebbe chiesto tempo per riflettere, bloccando di fatto l’imminente chiusura.

Il DS della Roma, Florian Ghisolfi, già in Inghilterra per chiudere l’affare, sarebbe rientrato a Trigoria infuriato, definendo l’interferenza un “atto scorretto e al limite dell’etica sportiva”.

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🗣️ Dalla Roma: “Non siamo disposti a partecipare a giochi di potere”

La reazione della dirigenza giallorossa non si è fatta attendere. Fonti interne al club hanno fatto trapelare un certo disappunto per come si è evoluta la trattativa. Ecco quanto riportato da ambienti vicini a Ghisolfi:

> “Il giocatore era convinto, l’accordo con il club era definito, ma dinamiche extracalcistiche hanno inficiato tutto. Non accetteremo pressioni esterne o giochi di potere. La Roma agisce in modo trasparente.”

Una dichiarazione forte che lascia intendere la frustrazione e la rabbia per un’operazione apparentemente limpida e che invece si è scontrata con logiche oscure e competitive, tipiche delle sfide tra top club.

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🔍 Chi sono i rivali sospettati?

Tra i club coinvolti nel pressing su Jobe Bellingham o il suo entourage, secondo fonti inglesi, ci sarebbero almeno due società in particolare:

1. Chelsea – Il club londinese è da tempo sulle tracce del giovane centrocampista, visto come un potenziale erede di Gallagher. I Blues hanno relazioni molto strette con alcuni partner tecnici del Sunderland.

2. Borussia Dortmund – La squadra tedesca, dove Jude Bellingham è esploso prima del trasferimento al Real Madrid, avrebbe spinto per ricongiungere i due fratelli, tentando di sfruttare i rapporti personali già consolidati.

Entrambi i club non avrebbero gradito un passaggio in Italia, che priverebbe il giocatore di una crescita “monitorata” più da vicino nel circuito anglo-tedesco. Non ci sono prove ufficiali di minacce, ma fonti giornalistiche parlano di “pressioni molto forti” esercitate su Sunderland e sull’entourage del giocatore.

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📉 Le conseguenze: Roma costretta a virare su altri obiettivi

Il fallimento della trattativa con il Sunderland costringerà ora la Roma a cambiare rotta. Il nuovo tecnico Daniele De Rossi, che aveva già dato il suo benestare all’acquisto, dovrà ora fare i conti con una rosa incompleta, soprattutto in mediana.

Tra i nomi sondati per colmare il vuoto lasciato dall’improvviso stop di Jobe, ci sono:

Emmanuel Koné (Borussia Mönchengladbach)

Kouadio Manu Koné (Francoforte)

Lazar Samardžić (Udinese), pista mai del tutto tramontata

La priorità resta l’inserimento di un centrocampista giovane, dinamico e di qualità, ma l’episodio con il Sunderland potrebbe rallentare l’azione del club sul mercato inglese.

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🧠 Analisi: una sconfitta che va oltre il campo

Quello che è accaduto alla Roma non è solo una trattativa saltata. È un segnale chiaro di quanto le dinamiche geopolitiche del calcio moderno possano influenzare anche operazioni apparentemente minori. Il caso di Jobe Bellingham è l’esempio perfetto di come controllo, influenza e strategia dei grandi club possano condizionare scelte individuali e collettive.

La Roma esce da questa vicenda amareggiata, ma anche più consapevole delle regole non scritte che governano il mercato internazionale. E ora dovrà rispondere sul campo, trovando altri profili funzionali e dimostrando che non saranno minacce o pressioni a fermare l’ambizione del club.

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🔮 Cosa succede ora?

La Roma abbandona definitivamente la pista Sunderland, almeno per questa estate.

Il giocatore resterà con ogni probabilità in Inghilterra, almeno fino a gennaio.

Le indagini giornalistiche sull’episodio potrebbero aprire nuovi scenari di trasparenza e denuncia nei rapporti tra club europei.

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🧩 Conclusione: da sogno a incubo in 72 ore

Da un colpo pronto a essere annunciato in grande stile, a un affare sfumato tra sospetti, tensioni e pressioni occulte. La Roma e il caso “Bellingham Jr.” (presunto) resteranno una delle pagine più sorprendenti e discusse del calciomercato 2025.

Per i tifosi giallorossi è una doccia fredda, ma anche un motivo per stringersi attorno alla squadra e attendere con fiducia il prossimo nome sulla lista di Ghis

olfi.

Perché il mercato non dorme mai. E i colpi veri, a volte, arrivano quando meno te lo aspetti.