🚨 BREAKING NEWS: Inter e Parma hanno proseguito oggi le trattative per Ange-Yoan Bonny, ma non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo per l’attaccante — una situazione in continua evoluzione, come riportano le ultime indiscrezioni…

Il calciomercato continua a regalare sorprese e movimenti interessanti, e questa volta i riflettori si accendono su Ange-Yoan Bonny, il giovane attaccante francese del Parma, finito da settimane nel radar dell’Inter come possibile rinforzo per l’attacco del futuro. Nella giornata di oggi, secondo quanto riferito da Sky Sport e Gazzetta dello Sport, i due club si sono incontrati per discutere nuovamente dell’operazione, ma non è stato ancora trovato un accordo definitivo.

La trattativa è entrata nel vivo, ma restano nodi da sciogliere sia sul piano economico che sulla formula del trasferimento, mentre l’Inter continua a monitorare il profilo del classe 2003 come investimento strategico per arricchire il reparto offensivo con giovani di prospettiva e forza fisica.

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Chi è Ange-Yoan Bonny: il profilo che intriga l’Inter

Classe 2003, francese di origini ivoriane, Bonny è una delle rivelazioni dell’ultima stagione di Serie B con la maglia del Parma. Alto, potente, con buona tecnica e margini di crescita notevoli, ha attirato l’attenzione di numerosi club italiani e stranieri grazie a prestazioni solide e continue durante l’arco del campionato cadetto.

Con oltre 30 presenze tra campionato e playoff, e un rendimento in netta crescita, Bonny ha contribuito alla promozione dei ducali in Serie A, imponendosi come un attaccante moderno e dinamico, capace di giocare sia da punta centrale che da esterno offensivo.

> “È uno di quei profili che possono esplodere definitivamente in un sistema strutturato,” avrebbe dichiarato un osservatore dell’Inter, secondo fonti interne.

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I dettagli della trattativa: c’è distanza sulla formula

Durante l’incontro odierno tra Inter e Parma, le parti hanno discusso intensamente sulla formula del trasferimento. Il club nerazzurro, forte della sua politica sui giovani, sarebbe interessato a:

Un prestito con diritto di riscatto, oppure

Un acquisto a titolo definitivo con percentuale sulla futura rivendita in favore del Parma.

Tuttavia, la società emiliana punta a monetizzare subito, chiedendo una cifra attorno ai 10-12 milioni di euro per lasciar partire il giocatore, con poche aperture su formule “soft”. L’Inter, invece, valuta il calciatore attorno ai 6-7 milioni più bonus.

Un’altra opzione sarebbe l’inserimento di una contropartita tecnica, con giovani della Primavera nerazzurra che potrebbero interessare al Parma come Mattia Zanotti o Gaetano Oristanio, già al centro di altri affari in uscita.

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Marotta e Ausilio valutano i prossimi passi

La trattativa rientra pienamente nella strategia voluta da Beppe Marotta e Piero Ausilio, da anni attenti a scovare talenti emergenti per rinforzare la rosa a basso costo e con prospettive di valorizzazione. Bonny, per caratteristiche fisiche e anagrafiche, potrebbe essere inserito gradualmente, magari rimanendo un anno a Parma in prestito o venendo aggregato all’Inter con ruolo da vice Thuram o Arnautovic.

Simone Inzaghi, da parte sua, ha dato l’ok all’operazione, ritenendo Bonny un potenziale profilo interessante da far crescere senza pressioni immediate.

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Parma non ha fretta: “Bonny è nostro e può restare”

La posizione del Parma, al momento, è chiara: non c’è fretta di vendere, anzi. Dopo la promozione in Serie A, il club gialloblù vuole mantenere l’ossatura giovane del gruppo, e Bonny rientra tra gli elementi su cui puntare, salvo offerte irrinunciabili.

> “È uno dei nostri gioielli. Se deve andare via, sarà solo alle nostre condizioni,” avrebbe detto il direttore sportivo Mauro Pederzoli.

Questo significa che la trattativa con l’Inter potrebbe richiedere ulteriori incontri, con margini di manovra che si svilupperanno nel mese di luglio.

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Tifosi divisi: “Colpo futuribile o mossa inutile?”

L’ipotesi Bonny ha scatenato reazioni miste tra i tifosi nerazzurri. Da una parte c’è entusiasmo per l’idea di bloccare un talento emergente prima della concorrenza:

> “Fisico, giovane, già abituato all’Italia. Bonny può crescere molto.”
“Non sarà un nome altisonante, ma questi sono i colpi intelligenti che servono.”

Dall’altra, c’è chi avrebbe preferito un attaccante con più esperienza:

> “Abbiamo già Carboni e Satriano, che senso ha Bonny?”
“Serve un vice Lautaro, non un altro progetto da parcheggiare.”

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Conclusione

La trattativa tra Inter e Parma per Ange-Yoan Bonny è in pieno svolgimento, ma per ora nessun accordo definitivo è stato raggiunto. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le due società riusciranno a trovare un punto d’intesa economico e contrattuale.

Come riportano le ultime clamorose indiscrezioni, l’Inter è pronta a spingere forte pur di assicurarsi il talento francese, considerato uno degli attaccanti più promettenti della nuova generazione in Italia.

Situazione in continua evoluzione, con possibili novità già nel prossimo summit previsto entro fine settimana.

🚨 BREAKING NEWS: L’Atalanta rifiuta categoricamente di abbassare il prezzo richiesto per il suo centrocampista, ma l’Inter è pronta a fare di tutto pur di portarlo a Milano — inclusa la clamorosa cessione di alcuni giocatori per finanziare l’operazione, come riportano le ultime esplosive indiscrezioni…

Il mercato si infiamma e uno dei dossier più caldi in queste ore è quello che riguarda l’asse Bergamo-Milano, dove l’Atalanta e l’Inter si stanno contendendo un braccio di ferro serratissimo per uno dei centrocampisti più ambiti della Serie A. Il club nerazzurro di Simone Inzaghi, fresco di Scudetto, è determinato a piazzare un colpo di qualità e forza fisica a centrocampo, ma si è scontrato con il muro invalicabile eretto dalla Dea, che non intende concedere alcuno sconto.

Il giocatore in questione, secondo le indiscrezioni riportate da Sky Sport, Gazzetta dello Sport e Tuttomercatoweb, sarebbe con altissima probabilità Teun Koopmeiners, vero e proprio faro del centrocampo atalantino, autore di una stagione strepitosa sia in campionato che in Europa League, culminata con la vittoria finale a Dublino.

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L’Atalanta detta le condizioni: “60 milioni o niente”

La posizione del club bergamasco è chiarissima: Koopmeiners parte solo per un’offerta da almeno 60 milioni di euro cash. Nessuna formula creativa, nessun pagamento dilazionato, nessuna contropartita tecnica. La Dea sa di avere in mano uno dei giocatori più richiesti del mercato europeo, seguito anche da Liverpool, Juventus e Newcastle, e non ha alcuna fretta di cederlo.

> “Non svendiamo i nostri top. Koopmeiners è un leader tecnico e mentale. Chi lo vuole, deve pagare il prezzo giusto,” avrebbe detto un alto dirigente atalantino in una riunione interna.

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L’Inter non molla: strategia shock per trovare i fondi

La dirigenza interista, con Beppe Marotta e Piero Ausilio in prima linea, ha già fatto sapere di essere disposta a tutto pur di accontentare Inzaghi, che vede nel talento olandese il rinforzo perfetto per dare nuova linfa alla mediana, soprattutto in vista della prossima Champions League.

Tra le opzioni allo studio, anche la clamorosa cessione di alcuni profili di primo piano per finanziare l’operazione Koopmeiners. Secondo fonti molto vicine all’ambiente nerazzurro, tre nomi sono finiti nella lista dei sacrificabili:

Denzel Dumfries: da tempo nel mirino della Premier League, potrebbe partire per circa 30 milioni.

Valentín Carboni: gioiellino argentino con mercato in Liga e Bundesliga, valutato 20 milioni.

Kristjan Asllani: sacrificabile in caso di maxi-offerta, utile a fare cassa senza intaccare i titolari.

L’idea sarebbe quella di creare un tesoretto da 45-50 milioni, per poi completare l’offerta con bonus facilmente raggiungibili.

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Inzaghi pressa la società: “Koopmeiners è il profilo ideale”

Il tecnico interista avrebbe chiesto espressamente un centrocampista in grado di ricoprire più ruoli, con visione di gioco, fisicità e capacità di inserirsi in zona gol. Koopmeiners, che ha chiuso la stagione con 12 gol e 5 assist, è considerato il nome perfetto per integrarsi nel 3-5-2 nerazzurro, alternandosi con Mkhitaryan e Barella e garantendo anche copertura difensiva.

> “Teun è maturo, pronto e abituato a giocare ad alti livelli. Con lui il centrocampo dell’Inter sarebbe completo e dominante in Europa,” avrebbe confidato Inzaghi a dirigenti e collaboratori.

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Il paradosso Juventus: osserva e spera

Sul fondo, osserva in silenzio anche la Juventus, da mesi interessata a Koopmeiners ma al momento ferma per ragioni di budget. La dirigenza bianconera spera che l’Inter non riesca a trovare l’accordo, in modo da tornare in corsa nelle settimane finali di mercato, magari con l’inserimento di contropartite.

Tuttavia, se i nerazzurri dovessero davvero cedere uno o due profili chiave, per la Vecchia Signora la corsa diventerebbe praticamente impossibile da sostenere sul piano economico.

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Reazioni dei tifosi: entusiasmo, ma anche timore

L’indiscrezione ha scatenato reazioni contrastanti tra i tifosi dell’Inter. Da un lato, l’entusiasmo per la volontà del club di puntare su un profilo internazionale come Koopmeiners; dall’altro, la preoccupazione per le possibili cessioni.

Sui social si leggono commenti come:

> “Koopmeiners sarebbe il colpo perfetto, ma vendere Dumfries e Carboni è rischioso.”

“L’Atalanta ha ragione a farsi pagare, ma noi abbiamo bisogno di rinforzarci, non di indebolirci.”

“Se arriva Koopmeiners, siamo da semifinale Champions!”

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Conclusione

La trattativa tra Inter e Atalanta per Teun Koopmeiners si preannuncia lunga, intensa e ricca di colpi di scena. Da una parte, la Dea non ha alcuna intenzione di fare sconti; dall’altra, l’Inter è pronta a rivoluzionare parte della rosa pur di mettere le mani sul suo obiettivo numero uno.

Come riportano le ultime esplosive indiscrezioni, il club nerazzurro avrebbe già iniziato i contatti con l’entourage del giocatore e starebbe preparando un’offerta ufficiale da presentare entro metà luglio.

Una cosa è certa: il duello è appena cominciato

, e potrebbe essere una delle saghe di mercato più infuocate dell’estate 2025.

🚨 BREAKING NEWS: DOPPIO ADDIO IN CASA JUVENTUS! Due giocatori bianconeri pronti a lasciare il club dopo la decisione ufficiale di Igor Tudor — nonostante le proteste di Fabs, l’allenatore ha spiegato le sue ragioni, giudicate però insufficienti per giustificare la messa in lista gratuita e la clausola di rescissione inserita per entrambi, come riportano clamorosamente le ultime indiscrezioni…

È bufera totale in casa Juventus: due calciatori della rosa attuale sono stati messi ufficialmente sul mercato a costo zero, una decisione che ha già creato spaccature interne, reazioni durissime dai tifosi e tensioni con parte della dirigenza. La scelta, fortemente voluta da Igor Tudor, nuovo tecnico bianconero, è stata comunicata durante un vertice tecnico a porte chiuse e subito dopo notificata ai procuratori dei due giocatori in questione.

Secondo fonti esplosive raccolte da Sky Sport e rilanciate da Calciomercato.com, si tratta di due nomi molto discussi nel recente passato juventino: Timothy Weah e Moise Kean. Entrambi non rientrano nei piani tecnici del nuovo allenatore croato, che ha chiesto alla dirigenza una rottura immediata, anche a costo di lasciarli partire a parametro zero pur di liberare spazio salariale.

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Igor Tudor rompe col passato: “Non sono funzionali al mio sistema”

Durante un incontro a porte chiuse con la dirigenza sportiva, Tudor avrebbe tracciato con estrema chiarezza la sua visione: vuole una Juventus più verticale, aggressiva, veloce e tatticamente disciplinata. In quest’ottica, né Kean né Weah risponderebbero ai criteri tecnici e comportamentali richiesti.

> “Non metterò mai in campo chi non capisce la fase difensiva o chi gioca solo per sé stesso,” avrebbe detto Tudor, secondo quanto riportano fonti interne alla Continassa.

Una dichiarazione forte, che esclude definitivamente i due calciatori dal progetto e autorizza la società a trattare con altri club anche in uscita gratuita, pur di liberarsi dei loro stipendi.

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Fabs protesta: “Decisione folle e irrispettosa”

A protestare pubblicamente contro la scelta di Tudor è stato Fabrizio Romano, alias ‘Fabs’, noto insider di mercato, che sui propri canali social ha lanciato una frecciata pesantissima:

> “La Juventus rischia di perdere due risorse giovani, valorizzabili, per motivi non tecnici ma legati a valutazioni personali. Kean ha ancora mercato, e Weah è un nazionale USA con margine. Lasciarli andare gratis, con clausola rescissoria simbolica, è semplicemente assurdo.”

La polemica è diventata virale sui social, con migliaia di tifosi che si sono accodati alle critiche, giudicando “irragionevole” la decisione di lasciar partire due giocatori senza monetizzare nulla, dopo anni di investimenti e attese.

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Clausole choc: addio con penale simbolica

Il dettaglio che ha davvero fatto esplodere la polemica riguarda le clausole di rescissione inserite nei nuovi accordi di uscita: per entrambi i calciatori si parla di una penale irrisoria, compresa tra i 500.000 e 800.000 euro, che permette ai loro agenti di negoziare la risoluzione anticipata e il tesseramento con nuovi club già nelle prossime settimane.

In pratica, la Juventus non incasserà nulla in caso di partenza di Kean e Weah — un fatto che ha mandato su tutte le furie anche parte della dirigenza commerciale, che si aspettava quantomeno 5-8 milioni per ciascuno, dati i contratti ancora in vigore.

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Futuro dei due giocatori: la situazione club per club

📌 Moise Kean: L’attaccante, reduce da una stagione deludente e costellata da infortuni, è stato già offerto in Ligue 1 (Monaco e Marsiglia) e in Premier League (Fulham e Nottingham Forest). Kean gradirebbe un ritorno in Francia, dove si era messo in luce col PSG.

📌 Timothy Weah: L’esterno americano ha estimatori in Bundesliga (Eintracht Francoforte e Hoffenheim) e nella MLS, con i New York Red Bulls pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Anche il Feyenoord si è fatto avanti, ma attende l’evoluzione della situazione contrattuale.

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Tifosi infuriati: “Diamo via i giovani e teniamo i problemi veri”

Sui social, è esplosa la frustrazione dei tifosi juventini:

> “Via Kean e Weah gratis, e poi teniamo Alex Sandro in rosa per 7 anni?”

“Weah è stato mal utilizzato da Allegri, ora ne paghiamo il prezzo.”

“Tudor fa pulizia o crea un danno tecnico e finanziario irreparabile?”

C’è anche chi difende Tudor, convinto che serva una rottura forte per ricostruire. Ma la maggior parte della tifoseria contesta la gestione economica dell’operazione, più che quella tecnica.

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Conclusione

Due addii clamorosi, una scelta netta da parte di Igor Tudor, e una nuova frattura interna che rischia di compromettere la serenità della Juventus alla vigilia del ritiro estivo. Mentre Weah e Kean si preparano a fare le valigie senza lasciare un euro nelle casse bianconere, la dirigenza è chiamata a gestire una grana mediatica e sportiva.

Come riportano clamorosamente le ultime indiscrezioni, la decisione definitiva è già stata comunicata agli agenti, e i due giocatori saranno ufficialmente fuori rosa nei prossimi giorni, in attesa di trovare una nuova destinazione.

Una pagina amara per

la Juventus, che rischia di bruciare due potenziali asset senza ritorno.